Caso Ater, l’appello del sindaco di Tolmezzo: “Salviamo la montagna”

Brollo contrario all’incorpamento dell’Ater.

Nei prossimi giorni sarà votata in Consiglio Regionale la legge che chiuderà l’Ater Alto Friuli con sede a Tolmezzo, portandola ad un accorpamento con quella di Udine. Francesco Brollo, il sindaco di Tolmezzo, si dichiara contrario al provvedimento.
“La beffa è che tale provvedimento è stato votato nella seduta della giunta regionale che si è tenuta venerdì 19 luglio proprio a Tolmezzo, un delitto perfetto, uno scippo fatto sotto il naso della gente di montagna – commenta Brollo -. Venerdì il disegno di legge passerà nella quarta commissione e andrà in aula del consiglio regionale lunedì prossimo”.

Il sindaco di Tolmezzo invita ad opporsi al provvedimento citando il caso dell‘Ater di Gorizia che non è stato accorpato a quello di Trieste a seguito di una protesta: “Si tratta di una battaglia di dignità della montagna che non deve avere colore politico. Ecco la verità, emersa anche dall’incontro avuto mercoledì a Venzone tra amministratori e l’assessore regionale Graziano Pizzimenti: la Carnia e la montagna friulana contano poco, anzi niente”.

Brollo teme per i dipendenti che attualmente lavorano presso l’Ater di Tolmezzo: ” Ci chiediamo inoltre quanti degli attuali venti dipendenti resteranno a lavorare a Tolmezzo, temiamo che parte del personale verrà trasferito a Udine e per esigenze organizzative”.

Ma sottolinea anche dei lati positivi nella riforma: “l’introduzione del consiglio di amministrazione, che ridà in mano ai rappresentanti del territorio il governo delle scelte dell’ente è positivo, ma ci chiediamo come sarà possibile da Udine avere la sensibilità per governareon la stessa attenzione e vicinanza che ha la sede di Tolmezzo”.

Per Brollo, lo spostamento a Udine significherà una perdita consistente per la montagna friulana e conclude chiedendo all’assessore Stefano Zannier di difendere il territorio della montagna.