Tarvisio, fermato al confine con oltre un chilo di cocaina nello stomaco

Aveva ingerito 94 ovuli.

Ancora una volta gli operatori di polizia di frontiera e Guardia di finanza, hanno individuato e arrestato un corriere della droga, O. C., di nazionalità nigeriana e residente in Belgio, che tentava di entrare in Italia dal confine italo-austriaco.

Accortosi dell’arrivo dei militari impegnati nel controllo a bordo del treno proveniente da Monaco di Baviera, il ”corriere” si è fatto trovare con in mano panino e bibita, atteggiamento che avrebbe dovuto escluderlo come sospetto, poiché l’assunzione di cibo o bevande è assolutamente vietata agli ovulatori, per il rischio di rottura degli ovuli e conseguente overdose che in molti casi porta alla morte.

Il comportamento non ha tratto in inganno poliziotti e finanzieri, e le risultanze alla banche dati di continui e inspiegabili viaggi fra l’Italia ed il Belgio hanno fatto il resto. Fatto scendere dal convoglio e accompagnato negli uffici di polizia, O. C. è stato dapprima identificato tramite fotosegnalamento e successivamente, previa autorizzazione del pubblico ministero, trasferito all’Ospedale di Udine per essere sottoposto ad analisi radiologiche che hanno svelato i 94 ovuli – nascosti a livello gastrointestinale – dal peso complessivo di 1 chilo e 33 grammi contenenti cocaina.

Tratto in arresto il soggetto è stato poi trasferito nel carcere di Udine, in attesa del processo. L’attività è il frutto del sistema integrato dei controlli che vedono le due forze collaborare strettamente nella lotta ai traffici illeciti lungo la linea di confine, con particolare riguardo alle sostanze stupefacenti, alla valuta ed all’immigrazione clandestina.

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