La mozione su Bibbiano surriscalda gli animi a Tarcento

Mozione proposta da Fratelli d’Italia.

Il caso Bibbiano continua a risuonare anche all’interno della politica locale. La mozione proposta dal partito Fratelli d’Italia è stata presentata anche a Tarcento dal capogruppo di partito Riccardo Prisciano. All’interno della mozione è stato fatto notare che negli ultimi cinque anni 33 bambini della zona sono stati affidati alle cure di una casa famiglia, richiedendo l’installazione di telecamere nei luoghi dove gli assistenti sociali ascoltano i minori, come previsto dall’emendamento regionale.

Prisciano ha presentato e pubblicizzato sui social la propria mozione riguardante gli affidi dei bambini che riteneva sospetta. Il vice sindaco di Tarcento Luca Toso, a seguito di tale pubblicità, ha convocato un’assemblea a cui hanno partecipati alcuni sindaci della zona.
All’interno dell’assemblea è stata evidenziata la richiesta, da inoltrare al sindaco Mauro Steccati affinchè venissero presi provvedimenti legali nei confronti di Prisciano, colpevole secondo alcuni di aver messo in discussione l’onorabilità degli operatori del servizio sociale che, a suo parere, sarebbe stata offesa dalle affermazioni del consigliere di Fratelli d’Italia.

Prisciano in sua difesa ha affermato: “La mozione da me presentata non voleva attaccare nessuno, ma vuole scongiurare episodi analoghi. È stata presentata in tutta Italia in svariati comuni che l’hanno accolta positivamente e come un metodo preventivo. Questa assemblea e la richiesta di avanzare denunce nei miei riguardi rappresentano un attacco personale più che un attacco sociale”

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