Marocchino arrestato per maltrattamenti. Prisciano: “Necessario il rimpatrio”

La richiesta di Fratelli d’Italia.

Da oltre vent’anni un marocchino 59enne residente a Nimis maltrattava la compagna, della medesima nazionalità. L’uomo, già condannato per fatti analoghi, aveva costretto la moglie a restare chiusa in casa con il divieto tassativo anche di uscire nel giardino. In seguito alla recente condanna a tre anni di reclusione si sono sollevate le prime polemiche provenienti dai politici della zona legati al centro-destra.

Il Segretario di Fratelli d’Italia della Val Torre, Riccardo Prisciano, annuncia che chiederà il rimpatrio dell’uomo al Prefetto di Udine. “Questo è il comportamento di chi è in Italia da oltre vent’anni? Mi sembra incredibile che un immigrato già condannato per reati analoghi fosse ancora sul suolo italiano. Ecco perchè lo Ius Soli non dovrà mai passare. Dobbiamo opporci con tutte le nostre forze a chi vuole la donna sottomessa all’uomo. Il rimpatrio è necessario, lo Stato non deve sobbarcarsi i costi del braccialetto elettronico o del carcere. Ritengo sia necessario che quest’uomo sconti la pena nel suo paese d’origine”.

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