Dagli alberi distrutti da Vaia un amplificatore per la musica, l’idea di 3 giovani

L’amplificatore creato con il legno degli alberi abbattuti da Vaia.

Recuperare gli alberi sradicati dalla tempesta Vaia del 2018 trasformandoli in prodotti da riutilizzare e riportare il verde sulle montagne. È questa l’idea alla base della startup VAIA Cube: un amplificatore a forma di cubo, semplice ma molto elegante, costruito con il legno degli alberi abbattuti. Non solo: ciascun amplificatore venduto rappresenta un albero che la startup pianterà per dare nuova vita a boschi e foreste.

Il progetto si basa sul concetto di sostenibilità ed economia circolare. L’obiettivo è proprio far rivivere i boschi delle Dolomiti tramite la vendita di un amplificatore di design per smartphone 100% naturale in legno di larice o abete. Tutti i lavori sono pezzi unici, poiché la spaccatura incisa sulla parte superiore di ogni cubo simboleggia la ferita inflitta dalla tempesta.

I fondatori della startup, che sta letteralmente spopolando, sono tre giovani trentini under 30, Federico Stefani, Paolo Milan e Giuseppe Addamo, segnalati dalla classifica Forbes Italia “100 Number One – L’Italia dei giovani leader del futuro”. L’obiettivo è piantare 50mila alberi entro la fine del 2021, raccontando la storia delle Dolomiti, dal 2009 parte del Patrimonio Mondiale UNESCO.