Azienda di Buja rischia di chiudere per il troppo lavoro e all’appello rispondono in massa

A breve la decisione dell’assunzione.

L’azienda di coperture e lattonerie di Denis Torcutti a Buja rischiava di chiudere per il troppo lavoro. L’appello lanciato sui social recitava: “Alcuni dei miei operai andranno in pensione entro i prossimi cinque anni e la loro esperienza se ne andrà con loro. Senza ricambio generazionale la mia azienda purtroppo è destinata a chiudere o a doversi ridimensionare”. La domanda di lavoro era stata rivolta ai ragazzi dai 18 ai 25 anni, desiderosi di iniziare ad intraprendere una carriera lavorativa con un contratto di apprendistato full time, richiedendo un grande impegno: “Se non sei disposto a farti il mazzo non perdere tempo e non farne perdere a me”, ha aggiunto.

Le ulteriori richieste sui candidati erano: il possesso della patente B, la disponibilità al lavoro straordinario e alla trasferta.
L’appello ha fatto il giro dei social scatenando una serie di diverse reazioni. L’effetto desiderato è stato ottenuto: “solamente il primo giorno l’azienda ha ricevuto oltre sessanta curricula e lunedì, quando riesamineremo attentamente di nuovo le proposte ci aspettiamo di trovarne altrettanti -, ha chiarito Torcutti -. Siamo alla ricerca di una sola persona a cui offriremo un contratto di apprendistato che è offerto non per gli sgravi fiscali ma per l’inizio di un’attività lavorativa che vorrà essere di lunga durata. Abbiamo scelto una fascia d’età ridotta proprio per questo: per iniziare a formare un operaio da zero con importanti investimenti da parte nostra”.

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